VISTA
),VISIONE
) ?Quali qualità sono richieste, oltre alla nitidezza dell'immagine retinica, una buona reattività al contrasto, un campo visivo privo di limitazioni e una buona sensibilità alla luce? È sufficiente immaginare occhi al servizio dei sistemi cognitivi superiori? Oppure basta aggiungere le qualità dei sistemi di memoria a breve termine, lungo termine e di lavoro?
Mancano ...
Prontezza, efficienza e rapidità sono importanti: ma è importante ottenerle senza pagare il prezzo di un incremento dell'ansia da prestazione.
Capacità di adattarsi a contesti diversi in breve tempo; individuando rapidamente le informazioni necessarie
Resilienza e capacità di sostenere nel tempo un compito visivo col minimo sforzo
Elaborazione simultanea di informazioni provenienti sia dall'oggetto - viso - testo fissato, sia dal contesto visivo (la scena, il foglio, ecc.)
Inibire, allontanare o gestire i distrattori; muovere lo sguardo e l'attenzione in ambienti visivi complessi e affollati (come i testi scolastici) senza "perdersi" o "confondersi"
Capacità di cogliere sempre più rapidamente errori od omissioni, nel corso dell'esecuzione di un compito (lettura, scrittura, disegno, copiatura, ecc.).
Unificare in un tutto significativo le informazioni provenienti da vista, udito, tatto ed equilibrio.
Elevata coordinazione della visione con i mivmenti del corpo fini e grossolani; istantanea regolazione della postura statica e dinamica
Il TVO serve a riportare sotto il controllo volontario e consapevole processi gestiti quotidianamente in modo automatico e inconsapevole; migliorarne l’accuratezza, la velocità e la sostenibilità; e infine tornare ad automatizzare e generalizzare il più possibile quanto appreso. Propone vecchi problemi mal risolti e mal automatizzati in una veste nuova e proporzionata alle capacità del paziente.
Per ciascun paziente, ciascun esercizio viene calibrato sulla soglia del “difficile ma eseguibile”, senza mai proporre compiti inaccessibili per difficoltà sovradimensionata: ciò contribuisce ad accrescere la sensazione di auto-efficacia, l’essere “capaci”, e, in definitiva, ha la possibilità di migliorare l’autostima del paziente.
Utile alla gestione dei problemi binoculari non strabici presenti solo nello spazio delimitato dall'estensione del braccio teso del paziente: lo spazio della lettura, della scrittura e dell'uso di smartphone, tablet e computer. Problemi che possono essere interpretati come difficoltà di localizzazione spaziale dell'oggetto prossimale.
Non si tratta di attività "muscolari"; ne di acquisizione di abilità "ateltiche". Gli esercizi richiedono un monitoraggio continuo sia della performance che degli errori (Reti CEN e SN), nel contesto di dual-task e multiple-task che aiutano il soggetto a riprendere controllo di abilità date per scontate.
Lunedi - Martedì | Mercoledì | Giovedì - Venerdì |
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9:30 – 11:30 | 9:30 – 11:30 | |
15:00 – 17:00 |
da Lunedì a Venerdì |
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8:15 – 9:00 |
14:00 – 15:00 |